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  • Immagine del redattoreLuca Bello

VACCINAZIONE ANTI-HPV: COUNSELLING ALLA DONNA ADULTA


l counselling è un aspetto fondamentale della comunicazione in medicina, specie in materia di prevenzione, in quanto si rivolge a persone sane, pertanto poco, o per nulla, disponibili ad accettare possibili effetti indesiderati. La comunicazione del rapporto rischio/beneficio deve essere corretta, ma soprattutto comprensibile e adeguata al livello di istruzione del nostro interlocutore. Per essere in grado di maturare una scelta consapevole, la persona che abbiamo davanti deve essere posta in condizione di comprendere non solo i rischi che derivano dal sottoporsi ad un determinato percorso di prevenzione o cura, ma anche le possibili conseguenze della rinuncia a tale percorso.

Perché 50 domande È importante quantificare i rischi in modo chiaro, corretto e con una giusta dose di empatia; ciò consente di sottoporsi alla prevenzione con disponibilità e fiducia. L’ascolto dei dubbi e dei timori è una parte importante del counselling e dell’instaurazione dell’alleanza terapeutica. La percezione del rischio di effetti indesiderati correlati ai vaccini è spesso molto superiore a quella di contrarre la patologia prevenibile con il vaccino stesso e alle sue conseguenze. Questo accade soprattutto per la disinformazione e la carica emozionale con cui vengono diffuse le fake news dal “Dr. Google”. I vaccini sono uno strumento di prevenzione primaria molto efficace e sicura; in particolare il vaccino anti-HPV è l’unico che consente di proteggersi da tumori molto aggressivi, come quello del collo dell’utero e altri tumori HPV-correlati. Per facilitare la comunicazione tra medici e donne in materia di prevenzione delle patologie HPV-correlate e sull’importanza di vaccinarsi anche da adulte, AOGOI ha realizzato una sezione con 50 domande, e relative risposte.


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